Incontri inusuali

Oggi, durante una pausa per far raffreddare la moto in rotta verso il Senegal e ricaricarci con un tè marocchino, incontriamo un’anima affine.

Uno sguardo intenso: all’inizio sembra un antropologo in esplorazione africana. Dopo un episodio con una polaroid negata a un volto marocchino che voleva soldi, lui si avvicina a noi con curiosità e ci presentiamo.

È un francese di Parigi, partito il 9 ottobre da solo, in bicicletta e senza nulla. Niente ricercatore: post-studi, ha scelto un viaggio profondo verso il Senegal, per fermarsi due mesi in un monastero. Telefono rubato a Casablanca, no tenda, ripari improvvisati contro il freddo notturno, vive di pane, tè e acqua.

Questi incontri fanno riflettere sul peso dell’avventura: noi lamentiamo 7 ore in sella con il “male al culo”, lui pedala nel nulla. Curiosità sul suo “perché”: un trauma passato o un richiamo interiore? A volte basta osservare occhi che parlano, senza scavare, vivendo l’attimo con totalità.

Scatto finale: Polaroid SX-70, pellicola scaduta 2023.

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