Chi sono?

Spesso sono il mio lavoro, altre i luoghi che frequento, a volte i miei fallimenti, infine, in casi rari, i miei successi. Sono la città che scelgo di vivere, l'umore del mio capo, le opportunità che colgo e i vestiti che indosso. Sono il riflesso della politica e della società che mi circonda e spesso, troppe volte, ne rimango fedele più che a me stessa.

Per raccontarci utilizziamo quello che all'esterno abbiamo, come se appartenessimo più alle cose che viviamo e meno a quello che siamo, alla nostra anima e io interiore. Purtroppo, ciò che ci circonda è instabile e quando trema, tremiamo anche noi sentendoci vulnerabili e incapaci di riconoscerci. Tanto più si è vuoti dentro, quanto più si tremerà insieme al nulla che si ha attorno.

D'improvviso capisco che non devo cercarmi fuori se prima non mi guardo dentro. Quindi mi cerco, mi trovo, mi fermo. Scopro che sono tutte le persone che mi hanno vissuta, i libri che ho letto, tutte le culture che ho compreso. Sono paura quando l'emozione è troppo forte e forza quando con quell'emozione ci devo vivere. Sono i valori che mi permettono di connettermi alla gente che vede il mondo con i miei stessi occhi. Sono presente, sono felice.

Ecco chi sono, chissà cosa sarò.

E tu, chi sei?

Cercati, trovati, fermati, scopriti.
Fatti abitare dai tuoi valori che, anche quando tutto attorno a te trema, saranno in grado di condurti verso luoghi sicuri e capaci di risuonare le vibrazioni della tua anima, scoprendo con gioia che, anche nei momenti brutti, se ti ascolti, senti una melodia... La tua.

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